Il
proliferare dei ripetitori per telefonia cellulare ha
creato un inquinamento elettromagnetico molto elevato
all’interno delle nostre città.
Questo fenomeno si registra maggiormente ai piani alti
degli edifici e in tutte quelle situazioni in cui l’antenna è visibile
dalle finestre e nessun edificio oppure ostacolo si frappone,comportando
inevitabilmente una forte svalutazione degli immobili particolarmente
esposti.
Occorre quindi fare molta attenzione alla presenza di
questi impiantie e collocare eventualmente degli adeguati sistemi
schermanti come nel caso dei tessuti o delle tende Elettrosmog Tex
0,55 x0,55 mm realizzati dall’omonima azienda di Albano Laziale in
provincia di Roma.
Il valore di legge in alta frequenza è di 6 Volt/metro
(V/m) ma,prudenzialmente, in luoghi a lunga permanenza ed in presenza di
bambini, è consigliabile non superare lo 0,6V/m.
L’utilizzo di queste tende (in gamma, sono presenti
anche tende da balcone, sottotegole, pannelli ecc.), in presenza di
valori medi di V/m e con mura perimetrali discretamente schermanti,
permette di scendere a valori prudenziali e spesso sotto i 0,2 V/m.
La soluzione
Occorre prima di tutto misurare e localizzare le fonti
di elettrosmog. Se i livelli di V/m sono elevati e le mura perimetrali
schermano poco a causa del limitato spessore e/o compattezza, si applica
il tessuto
Elettrosmog Te x 0,7x0,7 mm di trama/ordito
(elettroriflettente, senza bisogno di messa a terra) alle pareti
rifinendo con rasatura opannelli di cartongesso. In edifici in
costruzione, il tessuto schermante può essere posato sotto
l’intonaco interno oppure il cappotto esterno. In alternativa al tessuto
può essere utilizzata anche la tenda Elettrosmog
Te x 0,7x0,7 mm,
indispensabile nel caso in cui le finestre non siano schermate dalle
onde elettromagnetiche.

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